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BAGLIO DI PIANETTO

LA NOSTRA VENDEMMIA

Sono giorni che nel nostro calendario sono rossi come la festa, perché è una stagione che si chiude, da un lato, con il raccolto che va a gratificare tutto il sacrificio fatto in questi mesi per avere sempre un’uva di qualità, dalla quale ottenere i nostri grandi vini.

BAGLIO DI PIANETTO
LA NOSTRA VENDEMMIA

Sono giorni che nel nostro calendario sono rossi come la festa, perché è una stagione che si chiude, da un lato, con il raccolto che va a gratificare tutto il sacrificio fatto in questi mesi per avere sempre un’uva di qualità, dalla quale ottenere i nostri grandi vini.
collage-bottiglie

2019

Ed è una stagione che si apre, perché dalla vendemmia comincia, con la regolarità che conoscevano anche i nostri padri, un ciclo: la selezione delle uve, il conferimento in cantina, la lavorazione. E poi il vino, come una promessa. Dal cuore della Sicilia, alla tavola, al bicchiere.

E' tempo di gesti antichi

Schiene che si curvano, mani che si muovono con abilità, e quasi accarezzano la vite. Una narrazione gestuale, fatta di poche parole e molti sguardi, di sudore e attenzione. Ogni chicco pretende la sua mano che lo raccoglie.

E’ tempo di colori

Si mischiano il rubino dell’uva, le mille tonalità di verde delle foglie, qualche venatura arancione, il sole che a mezzogiorno incendia l’erba. Si mischia l’odore dell’acino a quello della terra, l’umidità dell’alba alla quiete della fatica e della sera.

E’ tempo di filari

Bisogna guardare, e poi alzando lo sguardo, altri filari, le colline, oltre le colline, chissà, il mare. Bisogna guardare oltre, avere forza di visione: quello che dà oggi la terra, quello che sarà domani. Bisogna pensarci. A tutto questo. Al miracolo della vita che ci lega.

E’ tempo di vendemmia

Un rito antico, che si perde nella notte dei tempi, e che ogni anno porta nuova meraviglia. Per il dono della terra, per la sapienza dell’uomo, per le abitudini che si tramandano come i più intimi segreti di famiglia. La vendemmia è il tempo dell’amore, perché tutto sembra un nuovo inizio.

E' tempo di gesti antichi

Schiene che si curvano, mani che si muovono con abilità, e quasi accarezzano la vite. Una narrazione gestuale, fatta di poche parole e molti sguardi, di sudore e attenzione. Ogni chicco pretende la sua mano che lo raccoglie.

E’ tempo di colori

Si mischiano il rubino dell’uva, le mille tonalità di verde delle foglie, qualche venatura arancione, il sole che a mezzogiorno incendia l’erba. Si mischia l’odore dell’acino a quello della terra, l’umidità dell’alba alla quiete della fatica e della sera.

E’ tempo di filari

Bisogna guardare, e poi alzando lo sguardo, altri filari, le colline, oltre le colline, chissà, il mare. Bisogna guardare oltre, avere forza di visione: quello che dà oggi la terra, quello che sarà domani. Bisogna pensarci. A tutto questo. Al miracolo della vita che ci lega.

E’ tempo di vendemmia

Un rito antico, che si perde nella notte dei tempi, e che ogni anno porta nuova meraviglia. Per il dono della terra, per la sapienza dell’uomo, per le abitudini che si tramandano come i più intimi segreti di famiglia. La vendemmia è il tempo dell’amore, perché tutto sembra un nuovo inizio.

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