Allo zenit della propria maturità produttiva, Baglio di Pianetto inaugura la sua Wine Library, vero e proprio tesoro dell’azienda costituto dalle riserve stoccate negli anni e, finalmente, rese disponibili.

Palermo, aprile 2017 – Il 2017 per Baglio di Pianetto si sta rilevando come un anno “esemplare”. I 20 anni dalla nascita dell’azienda sono il culmine di una lunga esperienza produttiva ,impegnata a soddisfare un caposaldo della filosofia dal Conte Paolo Marzotto, proprio per la sua azienda in Sicilia. “Da queste terre possiamo ricavare dei vini che possono diventare grandi nel tempo”. Così il Conte Marzotto spiegava al suo staff di produzione la decisione di stoccare considerevoli partite di vino – selezionate su alcune etichette – e renderle indisponibili sul mercato.

“Questo, significa che i nostri vini non hanno fretta” – spiega Renato De Bartoli, AD dell’azienda – “Concediamo loro tutto il tempo di evolversi, ed escono solo quando hanno raggiunto, per eleganza e complessità, il loro pieno equilibrio espressivo”. Un principio virtuoso da cui è nata la realizzazione della Wine Library di Baglio di Pianetto . “È il tesoro dell’azienda” – continua De Bartoli – “Ciò che più ci inorgoglisce. Pensate: quattordici annate di Ficiligno e di Cembali, sette di Ramione, otto di Carduni. Le riserve indisponibili delle migliori bottiglie di Baglio di Pianetto, stoccate negli anni. Una collezione straordinaria, adesso a disposizione dei nostri clienti più affezionati”.

Vini che aspettano, anche per anni, e che è proprio il tempo a rendere preziosi. Un tempo che è quindi il solo segreto per ottenere un grande vino, ma che unicamente il coraggio di un’azienda esperta e con obiettivi ambiziosi ha potuto concedere, e il cui valore è simboleggiato dalla raffinata carta velina in color Tiffany in cui le bottiglie della Wine Library saranno avvolte.

“Non avremmo potuto festeggiare i nostri vent’anni in modo migliore” – conclude De Bartoli – “I vini della Wine Library, come tutte le nostre migliori etichette, saranno presenti al Vinitaly, impazienti di essere messi alla prova”.